Incentivi ed Ecobonus
Quali sono le agevolazioni 2020 e come ottenerle
Anche nel 2020 è conveniente cambiare gli infissi: quest’anno è possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per la sostituzione e installazione di finestre e infissi, con il bonus ristrutturazione 2020 (che coprende anche il riconoscimento del bonus mobili 2020) oppure con l’Ecobonus 2020 – sempre con una detrazione del 50% – se la sostituzione si inserisce in un progetto di miglioramento dell’efficenza energetica dell’edificio.
Per usufruire delle detrazioni è necessario acquistare finestre e infissi certificati, pagarli con modalità specifiche, produrre una serie di documenti e dichiarare il 50% delle spese nella dichiarazione dei redditi.
Ecco gli interventi che possono beneficiare della detrazione fiscale del 50%:
• interventi per rafforzare, sostituire o installare cancellate o recinzioni;
• interventi per installare grate sulle finestre o la loro sostituzione;
• interventi per l’istallazione e sostituzione di serrature, lucchetti, catenacci, spioncini;
• interventi per istallare rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti;
• saracinesche;
• tapparelle metalliche con bloccaggi;
• vetri antisfondamento;
• telecamere per la videosorveglianza;
• sistemi di rilevazione per prevenire atti illeciti;
Il bonus finestre 2020 si applica anche ad interventi per:
• allargare finestre esterne;
• riparazione o sostituzione di davanzali di finestre e balconi – conservando i caratteri essenziali preesistenti;
• sostituzione senza modifica della tipologia di infissi.
ATTENZIONE – Per accedere al bonus finestre con l’Ecobonus 2020 è necessaria la sostituzione degli infissi già esistenti, quindi non di nuova installazione. Con i nuovi infissi occorre ottenere un miglioramento degli indici di trasmittanza termica e il limite di spesa è di 60.000 euro. Se però gli indici rimangono quelli iniziali, anche con le finestre nuove, non è riconosciuta la detrazione.
Per richiedere la detrazione 50% delle spese agevolabili con il bonus infissi 2019, è necessario:
1. Inviare, se necessaria, la Comunicazione di Inizio Lavori all’ASL
2. Pagare le spese per cui si intende richiedere il bonus con un bonifico parlante oppure con un bonifico online bancario o postale. Nel pagamento deve essere specificata la causale del versamento (che serve anche ad applicare la trattenuta dell’8%), i codici fiscali del beneficiario e del destinatario del pagamento.
• Indicare nella dichiarazione dei redditi:
– i dati catastali identificativi dell’immobile;
– indicare estremi di registrazione dell’atto di acquisto in caso di proprietà o gli altri dati richiesti per il controllo.
• Conservare i documenti relativi:
◦ Concessioni, autorizzazioni o comunicazione di inizio lavori;
◦ Domanda di accatastamento nel caso in cui l’immobile non sia ancora censito;
◦ Ricevute IMU qualora dovuta;
◦ Delibera condominiale se le spese riguardano le parti comuni di edifici residenziali;
◦ Nel caso i lavori non siano eseguiti dal proprietario: dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
◦ Comunicazione data di inizio dei lavori all’ASL, ove obbligatoria;
◦ Fatture e ricevute attestanti le spese;
◦ Ricevute dei bonifici di pagamento.
• Comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
Cos’è la cessione del credito?
La cessione del credito, o cessione immediata del credito, o cessione del credito d’imposta, è un CONTRIBUTO SOTTO FORMA DI SCONTO.
‘Esclusivamente per le spese sostenute nell’anno 2019, i soggetti aventi diritto alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica, di cui all’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto delle stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi stessi. Il fornitore recupera lo sconto come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in cinque quote annuali di pari importo; il fornitore, in alternativa, può a sua volta cedere il credito d’imposta ai propri fornitori di beni e servizi. È esclusa la cessione a istituti di credito, intermediari finanziari e alle pubbliche amministrazioni.
Dal 1° gennaio 2020, la possibilità di optare per lo sconto in fattura è prevista soltanto per gli interventi di ristrutturazione importante di primo livello, relativamente alle parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari almeno a 200.000 euro. Il decreto Mise 26 giugno 2015 definisce ristrutturazioni importanti di primo livello gli interventi che, oltre a interessare l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 50% della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, comprendono anche la ristrutturazione dell’impianto termico per il servizio di climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio.’ (fonte: Agenzia delle Entrate)
Vuoi sapere se anche tu hai diritto a questo sconto per cambiare le tue finestre? Contattaci subito: valuteremo insieme il tipo di detrazione più conveniente per te.
A chi sono riservati gli incentivi?
Gli incentivi riguardano edifici già costruiti (quindi sono escluse le nuove costruzioni) e si applicano anche nel caso di interventi volti al miglioramento dell’efficienza energetica. La sostituzione di finestre e infissi rientra in questo tipo di interventi.
C’è un tetto massimo?
La spesa massima prevista per questi tipi di intervento è variabile: dipende dal tipo di bonus e dal tipo di intervento.
Gli incentivi si applicano anche alle parti condominiali?
Sì, la detrazione del si applica anche alle spese documentate e rimaste a carico del contribuente per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.
Potete aiutarmi con le pratiche?
Il personale Kosma ha fatto corsi specialistici e si è certificato per offrirvi la massima assistenza in tutta la procedura per la richiesta delle detrazioni.
Tra i nostri servizi offriamo, a richiesta, anche la pratica ENEA, cioè la comunicazione all’ufficio competente (l’ENEA appunto).
Siamo in grado inoltre di dirvi se potete beneficiare dell’IVA agevolata e consigliarvi per quanto riguarda tutti i passaggi.